Shop Servizi - Antonio Mele

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FORMAZIONE PERSONALIZZATA

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Piano nazionale industria 4.0 > Transizione 4.0

L’obiettivo del Piano è di favorire l’adozione delle tecnologie digitali nei processi produttivi al fine di generare, condividere e gestire le informazioni legate alla generazione del valore aggiunto tra le varie componenti del sistema economico.

Gli obiettivi sono quelli di: Obiettivi
➢ Stimolare gli investimenti privati
➢ Dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da Novembre 2020 a Giugno 2023.

Caratteristiche obbligatorie dei beni MATERIALI:
1. Controllo per mezzo di CNC o PLC
2. Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con
caricamento da remoto di istruzioni e/o part program
3. Integrazione automatizzata con il sistema logistico della
fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del
ciclo produttivo
4. Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive
5. Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e
igiene del lavoro.

 

Per Perizia si intende una relazione tecnica redatta da un “Perito”, ossia da
un esperto in una determinata disciplina
Esistono 3 tipi di perizie
1. Perizia semplice – è un parere tecnico di una particolare situazione
redatta e sottoscritta da un professionista abilitato (ingegnere, architetto,
geometra, medico…)
2. Perizia asseverata – il perito abilitato (tecnico iscritto al proprio Albo
professionale) sottoscrive la propria perizia confermandone la certezza dei
contenuti “sotto la propria personale responsabilità” e attestandone, con
un’apposita dichiarazione riportata nella perizia stessa, la veridicità; egli
risponde, così, penalmente per eventuali falsi ideologici, oltre che
materiali, in essa contenuti.

3. Perizia giurata (perizia asseverata con giuramento) – è una perizia che,
oltre alla sottoscrizione del professionista che assevera la veridicità del
contenuto, riporta in calce una formula di giuramento di “aver bene e
fedelmente adempiuto all’incarico affidatogli al solo scopo di far
conoscere la verità”, reso dal Perito medesimo dinnanzi al Cancelliere di
un ufficio giudiziario, compreso quello del Giudice di Pace, ai sensi
dell’art. 5 del R.D. n° 1366/22 , o dinanzi a un notaio, ai sensi dell’art. 1,
comma 1, punto n° 4, del R.D. n° 1666/37.

 

La Perizia prevista da Piano Transizione 4.0 ha lo scopo di accertare:
1. La sussistenza delle caratteristiche definite nell’allegato A o B e la
sussistenza delle 5 caratteristiche obbligatorie e di almeno 2 tra le 3 delle
ulteriori previste
2. La presenza di interconnessione al sistema aziendale di gestione della
produzione o alla rete di fornitura
Inoltre deve essere prodotta entro il periodo di imposta in cui il bene entra in
funzione, ovvero, se successivo, entro il periodo di imposta in cui il bene è
interconnesso al sistema azienda.

La PERIZIA di per sé può essere semplice, mentre l’ANALISI TECNICA sicuramente
non lo è e comporta impegno, dedizione e competenze tecniche.
Nel redigere l’analisi tecnica si dovrà rispondere ad una serie di dubbi
sull’inseribilità o meno di costi nella perizia al fine del beneficio, quali ad esempio:
–  Spese inerenti demolizione e ricostruzione di impianti per l’inserimento del
bene in stabilimento,
–  Spese inerenti ed annesse il revamping o l’ammodernamento.

Esaminatore ECDL AICA NET

La certificazione DF3DP – Digital Fabrication (Stampa 3D) attesta la competenza di base in tutte quelle fasi che riguardano la Digital Fabrication ed in particolare la stampa 3D e il reverse engeneering attraverso analisi fotogrammetrica dei manufatti. L’utilizzo di queste tecniche è di sicuro interesse agli operatori impiegati nelle aziende interessate dalla “rivoluzione industriale 4.0”

 

A chi si rivolge

a coloro che vogliono apprendere e certificare i fondamenti operativi di base della fotorestituzione 3D, del reverse engeneering e della stampa 3D;

alle scuole e ai docenti che avvertono l’esigenza di introdurre gli strumenti di Digitl Fabrication all’intermo dei percorsi scolastici volti a preparare la futura generazione di “artigiani digitali”;

ai FabLab come strumento per la creazione di percorsi didattici per gli aderenti;

alle aziende private e agli enti pubblici che necessitano una definizione oggettive delle conoscenze e delle abilità operative richiesta ai progettisti CAD per non doversi sobbarcare l’onere (e il rischio) di una valutazione “on the job”.

Cosa certifica

L’obiettivo dell’esame è accertare le capacità del candidato nell’eseguire le operazioni fondamentali, a ricreare il modello dalla nuvola di punti e prepararlo attraverso i parametri di slicing e accessori per la messa in stampa su di una comune stampante FDM.

In particolare la certificazione DF3DP:

costituisce il primo sistema di valutazione delle conoscenze per le attività del Reverse Engeneering, la Digital Fabrication e la stampa 3D

si propone di sviluppare le conoscenze di base di studenti e di professionisti, favorendo la diffusione di un modello omogeneo per la formazione e l’addestramento dei modellatori e degli artigiani digitali

intende fornire una certificazione internazionale e indipendente dal particolare software utilizzato.